Buongiorno a tutti. La scorsa settimana non sono riuscito a fare gli AUGURI alle lettrici del BLOG. Provo una via per scusarmene…
Pensavo a quello che avrei voluto scrivere in questo spazio per esprimere EMPATIA e VICINANZA con il vostro ESSERE DONNA.
Avrei potuto parlavi di INFIBULAZIONE, sapete quella pratica barbara di mutilazione genitale che ancora oggi è utilizzata per CULTURA o RELIGIONE in alcune parti del nostro MONDO. Ma in questi giorni ne ha parlato STRISCIA LA NOTIZIA, ne hanno parlato nei TG grazie alla BONINO e altre parlamentari sensibili per cui mi viene solo da dirvi di pensare che in Italia sempre più donne provenienti da questi paesi sono state violate nella propria intimità e si presentano ai ginecologi con importanti infezioni. Giusto per riflettere su cosa è capace l’ESSERE UMANO (?).
Avrei potuto parlare di STALKING, chi mi conosce ed ha seguito qualche mio incontro di sensibilizzazione sul problema, sa di come esprimo tutto il DISGUSTO per questo tipo di comportamenti molesti… ma anche di questo le cronache degli ultimi giorni e le donne che hanno pagato con la vita sono di sicuro molto più eloquenti di qualsivoglia parola… Dirò solo che non si è mai sole e che ci sono Associazioni che proteggono le donne, ma se ancora oggi il numero di vittime è così alto vorrà dire che tutti possiamo impegnarci per fare di più, magari individuando con occhio più attento la potenzialità di raptus di tutte queste brave persone (per vicini e amici è la descrizione più gettonata) e consigliando strade preventive di aiuto.
Avrei potuto parlare di LAVORO FEMMINILE E GRAVIDANZA. Una società, come quella italiana, che si definisce civile e che non è in grado di farsi carico dei FIGLI accompagnando le donne e sostenendole anche ECONOMICAMENTE durante la gravidanza è un FALSO CIVILE. Tantissime donne sono costrette ad arrivare lunghe all’unica gravidanza perché si sentono poco accolte negli ambienti di lavoro. Ci sono donne che firmano contratti preventivi di dimissioni (da utilizzare in caso di gravidanza), donne che si sono sentite dire di “tapparsi la parte intima”, altre che di contratto a tempo determinato in contratto senza garanzie hanno raggiunto una età per cui pensare di avere figli è utopia. E’ pur vero che ci sono tante situazioni in cui invece i titolari delle aziende sembrano angeli. Ma riflettiamo su un PAESE che ha bisogno di avere un MINISTERO DELLE PARI OPPORTUNITA’. Siamo nel 2012 e dovrebbe essere cultura condivisa e acquisita quella dell’uguaglianza e delle pari opportunità. I soldi che si spendono per affermare una ovvietà potrebbero essere spesi per PROGETTI FEMMINILI CONCRETI.
Vi scrivo, invece, queste parole per me chiavi per riflettere: EPISTEMOLOGIA (E CULTURA) DEL POTERE.
Guardatevi intorno e scoprirete di avere un sistema ancora molto pregno di Potere, inteso come cultura del più forte che si impone nella relazione al più debole. Mi piacerebbe che gli esempi fossero le vostre riflessioni sulla vostra vita e sulle storie che vi circondano. Una relazione basata sul Potere di uno degli attori sull’altro o sugli altri, è l’inizio della fine della RELAZIONE, in realtà parlerei di NON RELAZIONE: l’ESSERE schiacciati e ricevere imposizioni genera RABBIA. In realtà le vittime dell’EPISTEMOLOGIA del POTERE sono sempre i più deboli o FISICAMENTE o PSICOLOGICAMENTE o semplicemente per utilizzo di MEZZI (armi, posizione sociale, etc.) che danno potere. In maniera ovvia per imporre agli altri spesso si usano mezzi forti e si utilizza l’AGGRESSIVITA’ come forma di comunicazione e frustrazione. Tutto sfocia in sofferenza e simmetria: alla fine di una relazione giocata con potere avremo due persone che hanno perso dignità e spesso la possibilità di arricchirsi reciprocamente.
Per l’utilizzo delle vostre mimose, vi chiedo di raccogliere quei pallini in un contenitore, in modo che ogni volta che scoprirete di essere state vittime di relazioni falsate dall’imposizione e dall’abuso di potere, potrete togliere un pallino: vi accorgerete che non basteranno le mimose ricevute per poter durare l’intero anno. Pazienza, vi recherete da un fioraio e vi regalerete una mimosa che possa perpetuare il rispetto di voi stesse giorno per giorno.
Un’ ultima riflessione: in quanto donne non si è naturalmente estranee all’utilizzo di questa stessa modalità epistemologica. Occhio alle relazioni che creano trappole tipo madre-figlio, insegnante-alunno e altre con poteri al femminile.
come sempre non ho che da ammirarti grazie!