Sessuologia: il nostro approccio alla psico-sessuologia clinica è di tipo sistemico relazionale e di rete.
Oggi una consulenza sessuale ha bisogno di più professionisti che collaborino per l’approfondimento e la risoluzione del problema. Una prima consulenza psico-sessuologica, svolta nel nostro centro, è indispensabile per capire dove si colloca il problema ovvero se si tratta di una patologia fisiologica o un disagio psicologico.
Nel nostro contesto affrontiamo il disagio psicologico e le problematiche psicosessuali, dopo aver escluso eventuali patologie fisiologiche. Il nostro percorso psicologico si basa su una ipotesi fondamentale: un problema psicosessuale va approfondito in maniera relazionale, non esiste una problematica individuale se non come risultato di un disagio relazionale di coppia. Il nostro percorso di terapia alle disfunzioni sessuali di coppia si basa soprattutto sull’idea di orgasmo condiviso come massima espressione di eros.
La sessualità non ci viene spiegata, ancora oggi la cultura sessuale si basa su un pericoloso fai da te, con ricerca di informazioni sessuali in rete e in siti che propongono una sessualità di tipo maschile. Tutto questo porta sempre di più l’allontanamento della ricerca dell’Eros e della qualità del rapporto che si gioca in maniera relazionale, in un orgasmo condiviso di coppia. A nostro parere, oggi è sul piano della cultura che la sessualità deve cambiare, bisogna pensare con occhi nuovi alla nostra identità di genere, cercare di sottrarci alle rigidità ancora oggi presenti in molti uomini. È interessante quando abbiamo un paziente, avere una visione sistemica dello stesso e quindi immaginarselo immerso al centro di una rete di relazioni, che in maniera più o meno significativa, influenzano lo stesso, i suoi sistemi di significato, le sue emozioni, il suo stile di vita.
Avere una idea sistemica del sintomo, in qualche maniera svincola il paziente dalla linearità interpretativa che di solito si fonda sulla psicopatologia o sulle basi fisiologiche e genetiche dell’individuo, andando in qualche maniera a ridefinire anche nella testa del terapeuta il sintomo, ma soprattutto ad aumentare in maniera significativa le possibilità di intervento e a diminuire i vincoli del giudizio. La prevenzione dei disagi psicoaffettivi passa attraverso la lettura delle emozioni , della collocazione delle nostre esperienze e altrui all’interno di una nostra coerente struttura cognitiva , necessita di alcune acquisizioni fondamentali. La prima abilità che va sviluppata è quella percettiva. Cioè la capacità di conoscere le nostre sensazioni e le emozioni conseguenti. Fondamentale poi è contribuire a migliorare la comunicazione con noi stessi, cioè la capacità introspettiva. Quindi va sviluppata la capacità di immedesimarsi nell’altro, di cogliere i suoi bisogni, le sue richieste, le sue emozioni. Una condizione iniziale per realizzare tutto questo è la capacità di comunicare. Conoscere le regole della comunicazione, ma principalmente saperle attuare con empatia, reciprocità e chiarezza.
Problematiche sessuali (Disturbi sessuali)
DISTURBO DA DESIDERIO IPOATTIVO Presenza di una persistente e ricorrente scarsità (o assenza) di fantasie sessuali e di desiderio per l’attività sessuale (Deficit o carenza di desiderio). Non va confuso con un problema solo di eccitazione come la mancanza di erezione nel maschio o di lubrificazione nella femmina.
DISTURBO DELL’ECCITAZIONE FEMMINILE Persistente o ricorrente incapacità di raggiungere o di mantenere un’adeguata risposta di eccitazione sessuale con lubrificazione-tumescenza.
DISFUNZIONE ERETTILE Incapacità di avere o mantenere una erezione valida. (Deficit erettivo e talora definita anche come Impotenza)
EIACULAZIONE RITARDATA Difficoltà e lentezza nel raggiungere l’orgasmo I° GRADO: coito eccessivamente lungo e energico II° GRADO: no orgasmo in vagina III°GRADO: solo con l’autoerotismo in assenza della partner IV° GRADO: aneiaculazione e anorgasmia
ANORGASMIA Persistente e ricorrente ritardo o assenza dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale normale La difficoltà nel raggiungere l’orgasmo è il problema femminile più diffuso. Raramente una donna non ha mai avuto un orgasmo, più spesso non riesce ad averlo con la penetrazione o con un partner. Erroneamente a volte questo problema viene definito come Frigidità o più semplicemente definito come non riuscire a sentire bene. Il termine Frigidità oggi poco usato significa piuttosto poca voglia di fare all’amore e incapacità di eccitarsi.
EIACULAZIONE PRECOCE Persistente o ricorrente attività eiaculatoria prima o immediatamente dopo la penetrazione.
DISPAREUNIA Ricorrente o persistente dolore genitale associato al rapporto sessuale.
VAGINISMO Ricorrente e persistente spasmo involontario associato al rapporto, del terzo esterno del canale vaginale. Impossibilità ad attuare la penetrazione, ma anche difficoltà ad inserire qualsiasi oggetto alla visita ginecologica. Questo disturbo è alla base dei così detti Matrimoni Bianchi. Unioni che durano da diversi anni e che non sono riuscite ad avere rapporti completi.
PREDISPOSIZIONE ALLA DEVIANZA E DIPENDENZA E’diagnosticabile nei giovani una certa predisposizione a condotte trasgressive e antisociali. fantasie, impulsi, comportamenti ricorre intensamente eccitanti : Oggetti inanimati. Sofferenza e umiliazioni. Bambini o altri non consenzienti. (Da almeno 6 mesi, disagio nell’area sociale, professionale e altre.) PEDOFILIA ESIBIZIONISMO VOYEURISMO MASOCHISMO SADISMO FETICISMO FROTTEURISMO
COMPORTAMENTI SESSUALI COMPULSIVI Prostituzione compulsiva Partner multipli Fissazione su partner irraggiungibili Autoerotismo compulsivo Sessualità compulsiva in una relazione