LE COPPIE DIGITANS
Nell’ultimo ventennio la società è cambiata, molte relazioni sono digitali, nascono, si intraprendono, si organizzano e terminano molto facilmente.
Le “nuove” relazioni digitali proliferano, crescono e finiscono in modo estremamente veloce e tra questi troviamo anche le relazioni sessuali online. Oggi viviamo un mondo di iperconnessione e come tale le relazioni si snodano in connessioni, abbiamo il bisogno di essere sempre collegati e connessi con il mondo virtuale.
Quanto siamo connessi? Il fatto di potersi collegare a qualcosa di remoto, “irreale”, è vissuto come lontano e invece appartiene al reale anche se non ci rendiamo conto.
Nel 2014 Luciano Floridi, filosofo Italiano naturalizzato britannico, pubblica “La quarta rivoluzione” in cui conia il termine “ON LIFE” parola nata perché si doveva scegliere il nome per un progetto europeo in cui c’era l’esigenza di mettere insieme online e off line, il digitale e l’analogico. Essere immersi nell’INFOSFERA.
“La società digitale del futuro sarà sempre più ibrida, dobbiamo dimenticare il fatto che si va on line e/o si è off line, Che da una parte ci sono cose digitali e dall’altra parte ci sono cose analogiche, che ci sono processi che s’intrecciano. Ci sarà sempre più una mescolanza di questi elementi e noi dobbiamo essere in grado di gestire nuove esperienze, appunto relazioni con life dove non è più ragionevole chiedersi se si è online o off line. La mente infatti è collegata anche quando non siamo connessi con lo smartphone. Quasi il 60% della popolazione è connessa ad Internet e il COVID ha spinto tante persone sui social. Si stima che un italiano all’incirca possiede sette profili social con un pubblico diverso.YouTube, WhatsApp, Facebook, Instagram, Snapchat e tanti altri hanno subito un’accelerata non solo per tenersi in contatto ma anche per sperimentare nuove forme di connessione. Questo aumento dei momenti di connessione ha portato ad una maggiore condivisione di streaming di film, giochi ma anche per conoscersi, si condivide maggiormente su Netflix, da una recente ricerca si evince che si preferisce Netflix al sesso.
Ne “Il Piacere Digitale” di M. Spaccarotella, si evidenzia quanto i tradimenti si sono spostati nel mondo digitale, le coppie digitans, nascono online, crescono e così facendo si intrecciano relazioni profonde senza mai essersi visti. Infatti gli attori di queste relazioni online si sentono “veri”, “come se”, c’è un investimento importante anche se il tutto non si è mai realizzato nel reale.
Le coppie digitans sperimentano il controllo del partner attraverso gli smartphone, e così facendo si scoprono anche i tradimenti, la “doppia vita” spesso fatta di tutto ciò che poteva essere reale e che invece viene vissuta sul digitale. Tutto è altrove, più seduttivo, più potente, più possibilistico.
Zygmunt Bauman nel libro Modernità liquida, sostiene che le persone hanno sviluppato ambivalenza nei confronti dei legami, nessun legame ha garanzia di durata e quindi devono essere allentati in modo che si possono sciogliere non appena lo scenario muta.
Si instaurano nuove modalità per entrare in contatto, le nuove relazioni nascono online, usano in modo digitale per tenersi in contatto, si tradiscono (grazie le potenzialità del mondo digitale online) e interrompono le relazioni attraverso messaggistica online.
Tra i social più usati troviamo Facebook ora Meta, Twitter, Instagram, WhatsApp. Condividendo hobby, questioni di partire, o gruppi di appartenenza, si crea un sistema di condivisione che permette sempre di più maggiore conoscenza.
Vi è stato anche un incremento delle app di Dating, su cui si investe all’incirca 7 h al giorno del proprio tempo, da ciò si evince che molti comportamenti si sono modificati, l’uomo è sempre più proteso sul display dei suoi devices. Spariscono così le noie, i tempi morti, perché ci si può sempre collegare ed è un mondo nuovo fatto di immagini, di colori, di luci, si crea e si interrompe tutto tramite i propri dispositivi.
Tra le più gettonate troviamo: Tinder, Match.on, Ok Cupid, Hinge e da qualche tempo anche Facebook, milioni di persone che le utilizzano consapevoli che è difficile avvicinarsi ad una persona in uno spazio pubblico, ci sono sempre meno possibilità di conoscersi e le app di Date, le ampliano attraverso vari stratagemmi che consolidano un tempo maggiore passato sull’App.
Le App di Dating si sono molto diffuse, circa 8,9 milioni di utenti considerando anche che pare risulti più difficile avvicinarsi ad una persona in uno spazio pubblico, vi sono meno possibilità di conoscere e le app di dating, al contrario le ampliano. Le App di dating Sono costruite in modo da far passare sempre più tempo su questi siti di incontri, attraverso la creazione di svariati stratagemmi. Deve esserci una facilità di utilizzo, la possibilità di scambiare messaggi, di vedere fotografie, il costo deve essere estremamente basso se non addirittura gratuito, un accesso a molte informazioni, e la possibilità di conoscere più persone.
Analizziamo alcuni fattori che facilitano la relazione Digitans:
- DISINIBIZIONE On line è facile raccontarsi, confessarsi, esprimere dei contenuti intimi
- PROCESSO DI IDEALIZZAZIONE On line è estremamente facile proiettare i propri desideri, le immagini ideali, e le qualità che si ricercano attivamente in un partner
- NESSUN LIMITE DI ORARIO On line si può vivere la relazione in qualsiasi momento, si può chattare in qualsiasi momento
- NESSUN LIMITE DI LUOGO On line si può essere presenti da casa, dal lavoro da un mezzo di trasporto, ovunque
- TEMPO PER PENSARE Si ha maggior tempo a disposizione per la replica, si può pensare come elaborare la risposta più adeguata che può essere o meno accompagnata da emoticon
- NESSUN IMBARAZZO Libertà da qualunque forma di imbarazzo, il nostro corpo assente è presente nel racconto che facciamo di noi nelle relazioni digitans
- CORAGGIO Più inclini ad essere impavidi
- INTIMITÀ C’è confidenza, raccontare di sé è molto facile per il clima di familiarità che si crea
- POSSIBILITÀ DI MAGGIORI CONOSCENZE Si Riscontra più fluidità nel parlare con più persone e maggiore possibilità di conoscere un numero più alto di individui. Protetti dallo schermo si può essere migliore di come si è, permettendo di perdurare la fase di conoscenza o innamoramento più a lungo
- FILTRI Questi ci mostrano diversi da come siamo e se inizialmente può essere vissuto come un piccolo aiuto, nel tempo ciò porta ad una difficoltà sempre maggiore ad incontrare le persone nella vita reale
- CONFIDENZA, La distanza e l’impossibilità di vedere le reazioni, fanno aumentare il gradimento. Le reazioni che si hanno in seguito ai messaggi scritti, fanno scaturire i gradimen
- REVERSIBILITÀ Tutto quello che si vive può cambiare da un momento all’altro, ciò che era prima, può non essere dopo e viceversa
- PROTEZIONE On line si ha la sensazione di essere più protetti
- POCO INVESTIMENTO EMOTIVO Se una persona non ci piace o non è più di gradimento, possiamo “uscire” senza problemi, semplicemente non rispondendo più.
Il fatto di essere selezionati e apprezzati è gratificante e il match della coppia digitans rinnova continuamente la sfida. Talvolta non è importante il raggiungimento del punto d’arrivo, bensì il percorso, quello che si è provato nel mentre.
Se coloro che sperimentano queste app di dating sono persone impegnate, trovano in queste relazioni on line, un modo per non affrontare il problema di coppia, bypassando in modo efficace la coppia.
Oggi più del 90% dei tradimenti emergono tramite lo svelamento di chat o messaggi.
Ma come finiscono? Molto spesso queste storie online finiscono con delle prassi manipolative, ovvero con delle manipolazioni fortemente ambivalenti ambigue e tossiche.
Le storie sulle app finiscono tramite la messaggistica, il soggetto effettua il Ghosting ovvero sparisce nel nulla senza spiegazioni rispetto alla volontà di interrompere la relazione seppur virtuale. Talvolta può eliminare o bloccare “l’altro/a”. In altri casi il soggetto effettua il Caspering (da Casper film con il bambino fantasma) una versione più amichevole del più distaccato ghosting; le risposte ai messaggi continuano ad esserci ma sono più vaghe, rarefatte per poi scomparire gradualmente, si dissolvono.
Tra le altre modalità che troviamo quando una relazione si conclude troviamo anche l’Orbiting, una prassi basata sull’ambiguità e sull’assenza di comunicazione in cui si orbita intorno a qualcuno.
Anche la sessualità viaggia on line e nel suo complesso troviamo la pornografia, i sex toys, le sex dolls/real dolls, il sexting.
Il termine Sexting è la fusione di due parole inglesi, sex e texting, un neologismo che indica l’invio di messaggi, testi e/o immagini a contenuto erotico sessuale o l’invio di foto e/o video di nudo.
Possiamo trovare 4 scenari possibili di sexting:
- Coppia stabile anche datata, come un gioco una novità per dare una nuova vivacità, una esuberanza al rapporto
- Coppia in formazione oppure con una conoscenza recente per sperimentare il livello di sintonia, ma anche per esorcizzare la paura dell’incontro entrando in contatto tramite immagini del proprio corpo. Sperimentato anche per testare le preferenze erotiche, per comprendere fin dove ci si può spingere
- Coppia esclusivamente digitali che con molta probabilità non si incontreranno mai. È un “diversivo” i membri di queste coppie sono annoiati dalle loro coppie ufficiali o dalla loro vita. Si prendono il meglio da entrambe le relazioni oppure da utenti singoli perché non si conosceranno mai personalmente
- Modalità Coercitiva che prevede l’invio di contenuti allusivi senza preavviso e senza accordo anche a persone sconosciute con l’unica motivazione di urtare, shoccare, turbare il destinatario di tale sexting. È una molestia sessuale, coloro che la perpetrano sono definiti sex offender digitali.
Le criticità e gli atteggiamenti borderline possono essere presenti nel sexting specie quando assumiamo una logica da “buffet”, un consumismo nei confronti della relazione.
Molti esperti si chiedono se l’amore “on demand” è amore, perché sembra che il rapporto con la solitudine, non faccia altro
che proiettare sull’altro, soltanto i profondi bisogni.
Più ci allontaniamo da un processo di conoscenza dell’altro, più ci allontaniamo da un processo di conoscenza di noi, in quanto noi ci conosciamo e costruiamo la nostra identità attraverso il rapporto con l’altro.
Bibliografia
“La quarta rivoluzione” Luciano Floridi
“Modernità liquida” Zugmunt Bauman
“Il Piacere Digitale” Michele SpaccarotellaLe